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Questa è probabilmente l’esclamazione degli scienziati e astronomi che in questi giorni hanno osservato la grande macchia solare che sta ruotando sul lembo orientale del Sole. Non è ancora completamente visibile, ma possiamo già vedere che è davvero GRANDE!!! Il nucleo oscuro principale è cerchiato in questa immagine a falsi colori ripresa dal satellite SOHO.

E’ stata avvistata con grande anticipo con l’aiuto dei satelliti STEREO A e STEREO B, e ha generato non poca preoccupazione tra gli scienziati e non solo.

supermacchia

Ma cosa sono le macchie solari?

Il Sole, a causa dei moti interni molto tumultuosi e alle differenti velocità dei suoi strati gassosi, distorce il proprio campo magnetico formando deviazioni locali dello stesso. Queste linee di forza, interagendo con la superficie, la perturbano e nei punti di “fuoriuscita” creano le macchie solari.

Nel nucleo di una macchia solare, dove il colore appare nero scuro, la temperatura è inferiore a quella della normale superficie e l’emissione “luminosa” non avviene nel campo del visibile ma a lunghezze d’onda maggiori invisibili all’occhio umano apparendo nere.

In queste linee di forza dall’incredibile flusso magnetico le particelle e gli atomi ionizzati presenti sul Sole rimangono intrappolati, formando i meravigliosi loop come quello visibile nell’immagine.

loop sole

I moti tumultuosi del Sole modificano in continuazione il campo magnetico e le macchie solari così come si creano spariscono!

Ma le particelle imprigionate nel loop dove finiscono?

Alcune ricadono sulla superficie, ma tantissime, sottoposte alla forte variazione del campo magnetico, vengono proiettate nello spazio a velocità incredibile, formando dei veri e propri proiettili di materia ionizzata ad alta energia!!!

Ecco che se ci si trova sul loro percorso l’impatto è devastante.

La Terra possiede un forte campo magnetico naturale, che riesce a proteggerci dalle più deboli regalandoci bellissime aurore boreali; ma quando una macchia solare di enormi dimensione collassa, anche il campo magnetico terrestre non riesce a fermare completamente le particelle.

I satelliti che orbitano vicino alla superficie terrestre colpiti dal flusso di ioni in breve tempo vanno in avaria e gli ioni che arrivano a terra incontrano i nostri sistemi elettronici, i cavi della distribuzione elettrica, i trasformatori, le centrali, i server di internet… Con questi interagiscono, formando alte correnti in grado di distruggerli, facendoci tornare all’epoca pre-moderna.

La grande macchia solare a breve sarà proprio di fronte alla Terra ma il vero problema è la sua instabilità. Nei giorni scorsi, alcune emissioni di massa coronale sono già state osservate. Incrociamo le dita e nel dubbio compriamo delle candele che portano bene e fanno luce nelle notti di blackout.

Thomas Mazzi

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